Come abbassare il ph dell'acqua nell'acquario tropicale

In commercio troviamo tantissimi prodotti chimici che ci aiutano ad abbassare il ph dell'acqua, però molti non sanno che questi rimedi hanno un solo difetto ovvero un effetto transitorio, in quanto agisce sugli effetti e non sulle cause.

Inoltre un altra pecca di questi prodotti e di rendere costantemente instabile il pH, in pratica tali prodotti sono essenzialmente dei mix di acidi, più o meno deboli. Una volta introdotti in acquario, superato l'effetto tampone della durezza (essenzialmente carbonatica) abbassano per un po' il pH.

L'unico sistema da me consigliato, ma anche da altri acquariofili, e che permette un vero controllo del pH e la sua stabilizzazione su valori medio-bassi è quello di abbinare l'utilizzo dell'acqua d'osmosi alla diffusione dell'anidride carbonica. 

Nel caso in cui avessimo invece un "emergenza ph" e magari non abbiamo un impianto di osmosi, si può filtrare l'acqua con la torba, che abbassa la durezza dell'acqua e il ph ed ha la funzione di sciogliere nell'acqua acidi umici e fulvici. Nel periodo di utilizzo della torba, i valori variano lentamente poco a poco se controlleremo dopo un paio di ore ci accorgeremmo che la durezza e pH sono scesi. Se, dopo la filtrazione con la torba si vuole eliminare quell'ambrato che assume l'acqua in quei casi basta utilizzare il carbone attivo.

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